venerdì 16 novembre 2012

LIBIA / APPUNTI DI GUERRA di LUCA SOLA


“Con l'umiltà di chi guarda senza giudicare, un modo raro e maturo di porsi dietro all'obiettivo, Luca Sola dà voce a chi è spesso invisibile e muto” 
                                                                                                                                             Paola Caridi


“Soltanto con la determinazione delle mia gente a superare le difficoltà e la forte convinzione che non serve perdere la speranza porteranno alla realizzazione di quelle tre parole d'ordine delle tante piazza  Tahrir: Libertà, Dignità e Giustizia.
Farid Adly






TESTI: Farid Adly e Paola Caridi

A cura di Renata Ferri


Luca Sola (Terni 1977). Studia Letteratura Contemporanea all'Università di Perugia. Frequenta il Master in Fotogiornalismo all'ISFCI di Roma. Fotografo protagonista dal 2006, dal 2009 si dedica alla fotografia documentaristica affrontando tematiche di carattere sociale, culturale e geopolitico in Italia, Africa e Medio Oriente. Pubblica sui maggiori quotidiani e magazine italiani ed esteri, come Times, Sunday Times, Los Angeles Time, Time Magazine, Stern, The Economist, Vanity Fair, Cosmopolitan, Internazionale, L'Espresso, El Mundo, Corriere della Sera, Repubblica, Libération.
Ha recentemente guadagnato il terzo posto allo Yonhap International Press Photo Award nella categoria “Enhancement oh Interational Peace” con il suo primo lavoro sulla guerra in Libia. Esposizioni personali e collettive a Roma, Parigi, New York, Seul, San Diego. È attualmente rappresentato dall'agenzia Emblema e da CORBIS.

Farid Adly, giormalista e scrittore libico, da anni risiede in Italia.
Collabora con il Corriere della Sera, Il Manifesto, Radio Popolare Network. Negli anni Settanta ha fondato a Milano un periodico dedicato al Medio Oriente, Al-sharara (La Scintilla). Ha pubblicato "La Rivoluzione Libica" (Il Saggiatore).
Vive e lavora ad Acquedolci, nel messinese.

Paola Caridi (Roma 1961), girnalista e storica, ha trascorso in Medio Oriente e Nord Africa gli scorsi undici anni, prima Al Cairo e poi, dal 2003, a Gerusalemme. Collabora con diverse testate nazionali italiane. Ha scritto, per Feltrinelli, "Arabi Invisibili" (2007) e "Hamas" (2009). La versione aggiornata di "Hamas" è stata pubblicata a New York, dalla Seven Press, nel 2012. Ha un blog, invisiblearabs.com, in cui cerca di spiegare al pubblico italiano ciò che c'è oltre gli stereotipi, dalla politica alla pop culture.








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